Per casi lievi-moderati non ha possibilità di successo
Nuovo fallimento per un potenziale farmaco anti Alzheimer, che mette in luce quanto lunga e piena di insidie sia la strada che porta alla nascita di un medicinale. Stavolta a dover segnare l'interruzione delle sperimentazioni è l'azienda farmaceutica Merck, che ha annunciato di dover chiudere lo studio EPOCH sull'inibitore BACE verubecestat per Alzheimer da lieve a moderato. Il comitato esterno di monitoraggio dei dati ha infatti concluso che non ha 'virtualmente' possibilità di successo.
Circa 47 milioni di persone nel mondo soffrono di demenza, e il morbo di Alzheimer è la causa del 60-80% dei casi. I farmaci BACE cercano di interferire nel processo che crea l'amiloide-beta, una proteina tossica presente nel cervello dei malati. "Anche se siamo delusi che non sia stato osservato alcun beneficio in questo studio, il nostro lavoro continua con l'APECS, che sta studiando il verubecestat nelle persone con malattia meno avanzata", ha detto Roger M. Perlmutter, presidente di Merck Research Laboratories, annunciando la continuazione di uno studio separato di fase III in pazienti prodromici, basato sulla stessa molecola.
Il dietrofront di Merck si aggiunge a quello di Ely Lilly, che a novembre ha fermato la sperimentazione di fase III del solanezumab, e a quello della danese Lundbeck, che la scorsa settimana, dopo l'esito negativo di due studi di fase III sull'idalopirdina, ha rinunciato a proseguire i trial. Di fatto, nonostante i moltissimi investimenti economici in materia, l'efficacia nel ridurre la perdita di memoria da parte di alcuni farmaci in via di sviluppo è stata dimostrata in topi da laboratorio, ma non ancora negli esseri umani.
fonte: ansa
“La lotta al fenomeno delle carenze passa anche attraverso il riconoscimento delle necessità di rendere economicamente sostenibili molti farmaci essenziali. Siamo al lavoro su questo aspetto”
La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza
Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni
Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati
Una ricerca internazionale apre nuove prospettive per la cura del Parkinson
In Italia circa 1 bambino su 77 soffre di un disturbo dello spettro autistico (dati ISS), 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento e da 3,5 a 5 su 100 un deficit dell’attenzione e iperattività
Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4
Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
Commenti